Situato a 662 metri sulle pendici del Monte Cornizzolo, il complesso benedettino di San Pietro al Monte a Civate è un vero gioiello architettonico, artistico e religioso del territorio lecchese.  

Questo straordinario sito abbaziale di epoca romanica si compone di tre edifici principali: la basilica di San Pietro, l’oratorio intitolato a san Benedetto e quello che era il monastero, di cui rimangono solo rovine. Sui due portali in pietra si trova inciso il motto Ora et labora, a testimonianza della passata presenza dei monaci benedettini. All’interno della basilica è conservato un imponente ciclo di affreschi di eccezionale ricchezza e complessità, risalenti probabilmente tra la fine dell’XI e l’inizio del XII secolo e considerato una delle più importanti testimonianze dell’arte romanica lombarda. 

Dal 2016 il complesso di San Pietro al Monte è stato incluso nella Tentative List dell’Unesco come Patrimonio Mondiale dell’Umanità, all’interno del sito seriale “Gli insediamenti benedettini altomedievali in Italia”. 

Per raggiungerlo è necessario percorrere un sentiero ciottolato di montagna per circa un’ora di cammino, partendo dal paese di Civate. La fatica della salita, che si snoda attraverso il bosco, è ripagata dal panorama spettacolare sul Lago di Annone, il Monte Barro e il Resegone una volta che si raggiunge la meta. L’Abbazia è circondata da prati dove è possibile rilassarsi dopo la passeggiata o, per gli escursionisti più allenati, prima di imboccare il sentiero che porta alla vetta del Monte Cornizzolo. 

Grazie alla sua maestosità, insieme agli antichi monasteri e alla tranquillità e pace che pervadono questo luogo, S. Pietro al Monte a Civate è molto più di una semplice destinazione turistica o di una gita fuori porta: è un viaggio nel tempo che permette di sentire la vera natura spirituale dei luoghi. 

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