Il Resegone, conosciuto anche come Monte Serrada, è una delle montagne più conosciute della provincia di Lecco, situata al confine con la provincia di Bergamo. La sua fama è stata notevolmente amplificata da Alessandro Manzoni, che lo ha descritto nell’incipit de I promessi sposi: “Il Resegone, dai molti suoi cocuzzoli in fila, che in vero lo fanno somigliare a una sega”. 

La sua caratteristica forma “seghettata” è evidente lungo la cresta nord-sud, con molte cime e punte che compongono il profilo distintivo del Monte Resegone. La punta più alta, la Punta Cermenati, si erge fino a 1875 metri sul livello del mare, dove è collocata la croce di vetta e il celebre Rifugio Luigi Azzoni

Geologicamente, il Resegone è principalmente composto da dolomia, appartenente alla formazione geologica della Dolomia Principale. È proprio grazie a questa roccia sedimentaria di cui è composto, che il Resegone acquisisce una tipica colorazione rosata quando il sole tramonta e i raggi colpiscono le sue vette. Il versante lecchese presenta un profilo aspro e scosceso, mentre il lato bergamasco è notevolmente più dolce, offrendo una prospettiva diversa sul paesaggio circostante. 

I Piani d’Erna, sul versante lecchese del Resegone, sono una popolare località turistica accessibile a piedi o tramite funivia, offrendo agli escursionisti e agli amanti della natura un’esperienza unica nella splendida cornice delle montagne lecchesi. 

ll Resegone è il simbolo della città di Lecco: questa montagna delle Prealpi Orobie, con la sua forma peculiare, è davvero uno spettacolo della natura. 

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