Pescarenico
L’antico borgo di pescatori di manzoniana memoria
«Il convento era situato (e la fabbrica ne sussiste tuttavia) al di fuori, e in faccia all’entrata della terra, con di mezzo la strada che da Lecco conduce a Bergamo.»
A. Manzoni, I promessi sposi
La Chiesa parrocchiale dei Santi Materno e Lucia e l’ex convento di Fra’ Cristoforo si trovano in piazza Padre Cristoforo, nel rione di Pescarenico, e sono una tappa fondamentale dell’Itinerario Manzoniano.
La chiesa, costruita per volere di San Carlo Borromeo, presenta la tipica struttura delle chiese francescane, con una semplice navata con soffitto a capanna. Fu consacrata nel 1600 come chiesa del Convento dei Frati Cappuccini, che venne edificato nel 1576 accanto alla strada per Bergamo. Nel 1798 entrambi gli edifici vennero trasformati in caserma per le truppe francesi. Il Convento venne soppresso e venduto a privati nel 1810; dopo la sua soppressione, la Chiesa venne dedicata a San Materno, poi associato a Santa Lucia, presumibilmente in omaggio al Manzoni.
L’antico convento sorgeva a lato della chiesa e ciò che è possibile vedere oggi è parte del porticato, il cortile, il pozzo, alcune celle e la stanza in cui fu ospitato a lungo l’abate geologo lecchese Antonio Stoppani.
La chiesa contiene una delle opere d’arte più singolari del lecchese: l’altare ha nove casette di vetro contenenti rarissime composizioni plastiche in cera policroma e cartapesta riferibili alla cultura napoletana del tardo Seicento e che rappresentano sette scene della vita di Cristo e della Vergine e due scene della vita dei Santi Francesco e Chiara. Vi è inoltre una splendida pala che ritrae la Trinità del Cerano, Giovan Battista Crespi (1600), illustrante San Francesco d’Assisi e San Gregorio Magno che adorano la Santissima Trinità, una delle più importanti testimonianze della pittura lombarda del XVII secolo conservate in città. Sul pavimento invece si trovano le botole dei sepolcri di frati e laici.
Di fronte alla chiesa, si trova un Ossario del 1699 contenente i resti dei frati francescani morti di peste, con una finestra ferrata attraverso la quale restano ben visibili numerosi teschi.
Lunedì
07:30 - 18:30
Martedì
07:30 - 18:30
Mercoledì
07:30 - 18:30
Giovedì
07:30 - 18:30
Venerdì
07:30 - 18:30
Sabato
07:30 - 18:30
Domenica
07:30 - 18:30
Non sono consentite visite durante le celebrazioni eucaristiche (orari delle S. Messe: da lunedì al venerdì ore 18:00; sabato ore 17:00; domenica ore 8:00 e 11:15).
Il convento viene aperto ai gruppi nei giorni feriali previa prenotazione via e-mail con un anticipo di almeno una settimana.
Il convento è aperto al pubblico in alcune occasioni e sono possibili visite guidate con i Volontari della parrocchia ad offerta libera, con un minimo di 1 euro a persona, dalla durata di circa 45 minuti.
Gli animali domestici non possono accedere agli spazi interni.
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