Stai per partire per un soggiorno alla scoperta del territorio lecchese e la domanda è: quali prelibatezze mi aspettano una volta arrivato? Certo ti accoglieranno paesaggi straordinari, sentieri immersi nel verde, guglie adrenaliniche da esplorare in alta quota, il lago più iconico di tutto lo stivale, borghi caratteristici e tanti musei dallo straordinario valore etnografico, culturale e storico. Ma quali sono i dolci tipici da non perdere? Quali le dolcezze più gustose da assaggiare assolutamente?

Tra le acque cristalline del Lago di Como e le cime maestose delle Grigne si tramanda la tradizione dolciaria del territorio, fatta di gesti lenti e ingredienti locali. Farina di granoturco, frutta di stagione, miele, noci e latte fresco: la cucina tradizionale lecchese nasce dalla natura che la circonda. Ogni dolce ha un’origine precisa e racconta un pezzo della vita quotidiana tra lago e valli, dalle feste tradizionali legate al ciclo delle stagioni alla memoria delle più intime consuetudini familiari. 

Forni e pasticcerie del territorio custodiscono un pezzo di questa identità, che i visitatori possono scoprire attraverso una ricca colazione, una merenda sfiziosa, o un dolce assaggio a conclusione di un pranzo o di una cena. Dalle botteghe storiche in centro Lecco alle pasticcerie panoramiche di Varenna e Mandello del Lario, fino ai rifugi d’alta quota dove il profumo di burro e castagne si mescola all’aria fresca di montagna: il turismo del gusto è una delle esperienze più autentiche che il territorio può offrire.

Visitare Lecco non significa solo ammirare le vette “manzoniane” o esplorare il lungolago e le sue bellezza; significa anche sedersi a un tavolo e lasciarsi conquistare da un biscotto friabile o da una fetta di torta preparata secondo le ricette tradizionali.

Dolci tipici lecchesi: scopri i più rinomati

Ma quali sono i dolci tipici lecchesi più famosi? Ecco gli imperdibili secondo la tradizione:

I Caviadini: biscotti di pastafrolla perfetti per un dolce souvenir

Tra i dolci più amati dell’area prealpina lombarda ci sono i Caviadini, biscotti semplici e friabili che uniscono la tradizione valsassinese a quella lecchese. Realizzati con pochi ingredienti (farina, burro, zucchero, uova) i Caviadini sono biscotti dal profumo delicato e dalla consistenza fragrante, ideali per accompagnare il caffè o un bicchiere di vino dolce. La loro forma, leggermente allungata o a losanga, e la superficie dorata li rendono subito riconoscibili nelle vetrine delle pasticcerie locali. 

Perfetti per una merenda ricca sia nei freddi mesi invernali che d’estate, sono ottimi souvenir da portare a casa come dolce ricordo di un viaggio tra i sapori autentici lecchesi.

Dolci poveri e antispreco: la Torta Paesana o “torta di pane”

Legata alle tradizioni contadine del territorio lecchese, la Paesana è una torta di origine povera. Veniva preparata nelle case con gli avanzi di pane raffermo arricchiti con latte, cacao, amaretti, pinoli, uvetta e, in alcuni casi, scorza d’arancia. Ogni famiglia custodisce la propria versione della ricetta, che viene tramandata di generazione in generazione: la peculiarità della Torta Paesana è che esplorando il territorio potrai assaporarla nelle sue numerose varianti, per un dolce che è tra i più amati e rappresentativi della provincia lecchese. 

Morbida e profumata, dal gusto intenso e avvolgente, la Torta Paesana è il dolce della condivisione: veniva infatti preparata in grandi quantità durante le feste patronali o le ricorrenze di fine estate. Considerata a pieno titolo un dolce anti-spreco, nasce dall’esigenza di riutilizzare il pane avanzato e gli ingredienti già presenti in casa. Oggi, oltre al suo valore tradizionale, rappresenta anche un esempio di cucina sostenibile, capace di coniugare gusto, memoria e rispetto per le risorse

La Meascia: torta antichissima con farina di mais

Sempre tra i dolci poveri e anti-spreco c’è la Meascia, la torta più antica del lecchese. Diffusa nei primi anni del ventesimo secolo, ha origini mandellesi ed è preparata con farina bianca e farina gialla di mais, latte, mele e pere mature, fichi, uvetta, noci e pangrattato. Anche di questo dolce esistono molte varianti, di cui alcune prevedono l’aggiunta di un cucchiaio di grappa nell’impasto, per rendere il sapore ancora più rustico e avvolgente. 

Nella tradizione popolare la torta veniva cotta sulla brace del focolare con una padella apposita di rame stagnato appoggiata al treppiede. La padella veniva coperta e insieme alla brace venivano aggiunti torsoli di pannocchia, che assicurano molto calore contenendo la fiamma. Quando la Meascia era cotta la si sfornava su un asse di legno, lo stesso usato per la polenta. Ideale da gustare tiepida, magari su una terrazza affacciata sul lago.

Biscottini lecchesi alla vaniglia: le Ciabattine

Altre specialità da non perdere sono le Ciabattine, celebri biscottini a “lingua di gatto”. Preparati con zucchero, farina e albume d’uovo, questi biscotti tradizionali dagli ingredienti semplici sono arricchiti dall’aroma di vaniglia che li rende inconfondibili. La loro storia risale al primo decennio del 1900, un’epoca di vivace trasformazione per Lecco, con la nascente industrializzazione che avrebbe presto reso la città un polo produttivo di rilievo in Lombardia.

Croccanti al morso e leggeri come una carezza, le Ciabattine venivano tradizionalmente servite con il tè o abbinate ai gelati artigianali e alle creme; oggi sono un simbolo della tradizione dolciaria locale.

Torta Grigna: omaggio alla montagna simbolo del territorio lecchese

Tra i dolci che meglio rappresentano il legame tra gusto e territorio spicca la Torta Grigna, omaggio alla Grigna meridionale o Grignetta, montagna più amata da escursionisti e alpinisti locali e internazionali. Omaggio allo spirito autentico della montagna, la Torta Grigna è una torta secca a base di farina di grano e di mais, burro e uova, in cui convivono i profumi e i sapori delle mandorle, delle nocciole e del caffè. La consistenza morbida ma compatta è perfetta per essere gustata in ogni stagione. La frutta secca e il miele richiamano i sapori delle valli e dei pascoli lecchesi.

È un dolce che racconta la forza e la sobrietà del territorio, pensato per accompagnare una tazza di tè, un caffè o un bicchiere di vino dolce locale dopo una giornata all’aria aperta. Ancora oggi, la Torta Grigna si trova nei forni e nei rifugi ai Piani Resinelli e nelle località limitrofe, dove viene proposta come specialità tipica da gustare con vista sulle vette da cui prende il nome.

La Laciada

La laciada è un dolce nato nel dopoguerra, una merenda semplice ma gustosa, fatta con farina, uvetta, latte e uova. Ricorda per forma e consistenza i pancake moderni e, nonostante le origini umili, è ancora oggi una delizia molto apprezzata nei territori lecchese e comasco.

Turismo a Lecco: dove assaggiare i dolci tipici lecchesi

Per assaggiare i dolci tipici lecchesi ed entrare nel vivo della tradizione dolciaria locale, il cuore della città di Lecco offre numerose pasticcerie storiche e forni artigianali. Passeggiando lungo il centro storico, non sarà difficile scoprire caffetterie e laboratori di produzione artigianale a conduzione familiare, in cui fermarsi per sorseggiare un buon caffè caldo e scoprire biscotti friabili, torte fragranti e dolci da forno che raccontano la tradizione lecchese più autentica.

Chi è attratto dall’atmosfera più intima dei borghi caratteristici può dirigersi verso il lago, a Varenna, Mandello del Lario o Bellano. Per chi ama la natura, molti rifugi e agriturismi sulle Grigne e sul Resegone propongono dolci fatti in casa con ingredienti locali, perfetti per ristorarsi dopo un trekking, un’escursione in mountain bike o una passeggiata in alta quota.

Immagine Infopoint Immagine Infopoint

In cerca di consigli?

Chiedi a noi, ti daremo suggerimenti e indicazioni per vivere al meglio la città e il territorio circostante.

Contattaci