Varenna
Il borgo degli innamorati, luogo perfetto per una gita romantica
Circa a metà della sponda orientale del Lago di Como, a Varenna, è possibile visitare Villa Monastero, una dimora storica che affonda le radici in un antico monastero femminile cistercense fondato alla fine del XII secolo.
La storia di Villa Monastero a Varenna si protrae nell’arco di un periodo molto lungo: l’attuale aspetto della villa, infatti, risalente alla fine dell’Ottocento, è il risultato di molteplici interventi avvenuti nel corso di nove secoli.
La villa ha visto il passaggio di illustri proprietari, dai valsassinesi Mornico a Carolina Maumari, nipote di Enrichetta Blondel, fino al tedesco Walter Kees. Questo ultimo, tra il 1897 e il 1909, ristrutturò la villa donandole un aspetto eclettico e ampliando il giardino, che oggi si estende fronte lago per quasi due chilometri.
Nel 1939, i proprietari milanesi De Marchi donarono la villa allo Stato con l’obbligo di preservarla come bene pubblico. Oggi, il complesso ospita un Centro Congressi attivo dal 1953, che accoglie eventi culturali di rilevanza internazionale, inclusi i corsi estivi della prestigiosa Scuola Italiana di Fisica.
Nel 2003, è stata inaugurata nella sezione monumentale la Casa Museo, dedicata alla conservazione delle collezioni presenti; il percorso espositivo comprende 14 sale arredate con decorazioni e mobili originali.
Il Giardino Botanico di Villa Monastero
Il parco di Villa Monastero rappresenta un significativo complesso naturale e paesaggistico di grande fascino: si estende infatti lungo la sponda del lago su una stretta striscia di terra che si snoda per circa due chilometri, da Varenna fino alla vicina frazione di Fiumelatte.
Come altri giardini lariani di fine Ottocento, è caratterizzato per la presenza di piante rare e novità botaniche provenienti da tutto il mondo, con esemplari esotici come palme e agrumi. Grazie a un attento lavoro di valorizzazione, il numero delle essenze è cresciuto a oltre 900 esemplari, portando al riconoscimento regionale di “Giardino Botanico”.
La bellezza del parco è accentuata da elementi architettonici, statue e fontane che creano un ambiente armonioso, in cui la natura e l’arte si fondono; inoltre, la conformazione del terreno a terrazzamenti ha permesso di creare nel Giardino una serie di diverse inquadrature, arricchite da elementi ricorrenti come i filari di cipressi lungo il viale d’accesso alla Villa, i cedri del Libano e le siepi sempreverdi.
Un luogo incantevole e unico, con scorci mozzafiato sul lago e una storia che risuona attraverso i secoli, che renderà ogni visita un’esperienza indimenticabile.
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