Olate è un piccolo rione che conserva traccia della propria antica vocazione, genuinamente agricola, nello stesso soprannome.
A dispetto della sua estensione, Olate è custode di molteplici memorie, ed è noto in particolare per essere stato designato dagli studiosi di topografia manzoniana (e dall’eminente voce dell’abate lecchese Antonio Stoppani) quale borgo natìo dei promessi sposi: Renzo Tramaglino e Lucia Mondella. 

La “presunta” casa di quest’ultima sorge, infatti, nel cuore del rione. Il legame con i due protagonisti è talmente sentito da aver condotto, negli anni Settanta del Novecento, a ridefinire e ribattezzare alcune delle storiche contrade del rione con nomi e colori che rimandassero al romanzo manzoniano. Nacquero, così, quattro nuove contrade denominate Renzo e Lucia (il colore era il giallo e sullo stemma vi era il campanile della chiesa, un muro basso con un arco di ingresso e la raggiera, ovvero la tipica “corona lombarda” indossata da Lucia), Lo Zucco (colore rosso e stemma di villa Guzzi), Don Abbondio (colore verde e Resegone stilizzato con la croce pastorale) e I Bravi (colore blu e Resegone stilizzato alle spalle di un ponte ad arco e un albero). 

Tra le numerose ville che si scorgono attraversando il rione, emerge, architettonicamente e per storicità, Villa Guzzi. In origine, sulla sommità del promontorio dove svetta l’edificio, sorgeva un’altra villa, che la tradizione identificava con il palazzotto di Don Rodrigo, il signorotto locale che osteggiò le nozze tra Renzo e Lucia. 

Il rione Olate è incastonato sui primi timidi accenni di alture a est del centro storico, ed è lambito dalle acque del torrente Caldone, le quali, inoltre, delimitano il rione a sud-est. 

Origine del nome: l’antico nome di Olate era Volate, per via della vicinanza con il torrente Caldone: infatti, alcuni studiosi farebbero derivare il nome dal latino Vadum, cioè “guado”, mentre altri lo assocerebbero alla parola Caldone, anticamente detto Volone. 
Contrade: Cabadone, Camarcadone, Cabagaglio e Colle dello Zucco. 
Soprannome abitanti: “Melgascétt”, diminutivo di “melgasc”, ovvero “stelo di granturco”.
Da non perdere: Una visita alla chiesa parrocchiale dedicata ai Santi Vitale e Valeria e un itinerario fra i luoghi manzoniani: la casa “presunta” di Lucia Mondella e villa Guzzi. Quest’ultima svetta fra altrettante splendide ville che costellano il rione Olate. 

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