Statua di San Nicolò
Il protettore dei naviganti che regala le mele ai bambini
Percorrendo la passeggiata lungolago dal centro verso nord, si giunge nella piazza dedicata ad Antonio Stoppani, noto sacerdote, patriota, geologo e letterato nato a Lecco il 15 agosto 1824, le cui spoglie sono custodite in una cappella nel Cimitero Monumentale della città.
Al centro della piazza semicircolare in mattoni rossi, si trova il monumento dedicato a lui, abate geologo autore de “Il bel Paese”. La statua in bronzo è opera dello scultore milanese Michele Vedani, mentre il basamento è stato disegnato dall’architetto lecchese Mino Fiocchi; è rivolta verso il lago e ritrae il geologo in posizione di riflessione con la mano destra al mento. Il realismo e l’espressività con cui è ritratto l’abate ricorda vagamente l’estetica della corrente artistica della Scapigliatura.
L’inaugurazione avvenne il 25 settembre 1927, giorno di grande importanza per la città: al mattino ci fu l’inaugurazione del monumento ad Antonio Stoppani, mentre nel pomeriggio quello a Mario Cermenati, suo più grande allievo e continuatore dello sviluppo della geologia italiana.
Mettendosi di fronte a Piazza Stoppani, sul marciapiede al di là della strada, si possono notare alle spalle del monumento i due simboli di Lecco: il Campanile della Basilica di San Nicolò e il monte Resegone.
Dando invece le spalle a Piazza Stoppani, guardando verso il lago, si può ammirare la Statua dorata di San Nicolò in mezzo all’acqua.
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