“Lecco, la principale di quelle terre, e che dà nome al territorio, giace poco discosto dal ponte, alla riva del lago, anzi viene in parte a trovarsi nel lago stesso, quando questo ingrossa: un gran borgo al giorno d’oggi, e che s’incammina a diventar città. Ai tempi in cui accaddero i fatti che prendiamo a raccontare, quel borgo, già considerabile, era anche un castello”.
Alessandro Manzoni, cap. 1, I promessi sposi
Nel primo capitolo de I promessi sposi, Alessandro Manzoni dipinge Lecco come un borgo antico, che un tempo includeva un castello, situato vicino al ponte, sulle rive del lago: una testimonianza del Medioevo.
Oggi Lecco conserva ancora intatte molte tracce del suo passato: scopri cosa è ancora visibile e visitabile del Medioevo lecchese!
Vallo delle Mura
Un tempo, la città era un borgo fortificato: nel 1336, Azzone Visconti, signore di Milano, fa costruire le mura che avvolgevano il borgo di Lecco e includevano il castello, insieme alla Torre Viscontea.
Oggi sono ancora in parte visibili: ogni mattone racconta una storia, e ti sembrerà di tornare indietro nel tempo!
Ponte Azzone Visconti
Costruito tra il 1336 e il 1338 per collegare Lecco a Milano, il Ponte Azzone Visconti, noto come “Ponte Vecchio” dai lecchesi, si è evoluto in una struttura più ampia costituita da undici arcate di diverse dimensioni, lungo 131 metri e largo 9,05 metri.
Oggi è diventato un’icona della città di Lecco, ed è il punto in cui, secondo Manzoni, il ramo lecchese del Lago di Como diventa il Fiume Adda: al calar della sera, le luci illuminano il ponte creando sempre un’atmosfera magica!
Torre Viscontea
Edificata da Azzone Visconti nel XIV secolo e successivamente restaurata da Giuseppe Bovara nel 1816, la Torre Viscontea è stata utilizzata come carcere della città di Lecco, per poi essere trasformata in un Museo Civico.
La torre è ancora visitabile: oggi, infatti, ospita mostre temporanee che, spaziando dalla fotografia alla pittura, fanno rivivere questa antica torre e renderanno la tua esperienza ancora più coinvolgente!
Campanile di Lecco
Costruito nel Quattrocento sul torrione circolare nel cuore del borgo fortificato lecchese, il campanile racconta la storia della città innestandosi lungo il perimetro della vecchia cinta muraria, con parte di quest’ultima ancora visibile.
Oggi, il Campanile di San Nicolò è uno dei simboli della città di Lecco e, con i suoi 96 metri di altezza, si classifica come uno dei campanili più alti d’Europa.
Insomma, l’atmosfera della Lecco medievale si riesce ancora a percepire in città e continua a incantare i visitatori di tutto il mondo, offrendo un percorso che sembra un viaggio nel passato: che tu sia amante di storia o semplicemente in cerca di bellezza, Lecco saprà conquistarti con il suo fascino.