Belledo è compreso tra le pendici del monte Magnodeno e il torrente Bione; segna il confine del rione l’imbocco della superstrada diretta di Valsassina. 

Il piccolo nucleo di Belledo sorgeva nelle vicinanze del torrente Bione, senza lambirlo, protetto alle spalle dal Cornello, una delle estreme propaggini del monte Resegone. L’antica Belledo era un agglomerato di realtà rurale e agricola che si sostentava grazie a una piccola economia di montagna e all’allevamento bovino. Nel corso del ‘900 il piccolo rione attraversò una fase di sviluppo: nucleo interessante di Belledo è infatti il complesso delle case industriali di via Risorgimento, una trentina di appartamenti costruiti negli anni ‘40 del ‘900 appositamente per i dipendenti dell’industria. Un segno, questo, della grande lungimiranza degli industriali italiani nel garantire un alloggio confortevole, sicuro ed esteticamente gradevole ai loro impiegati. L’antica Belledo, nelle sue strette viuzze, nasconde sorprese inaspettate. 

Origine del nome: secondo alcuni studiosi, il toponimo “Belledo” potrebbe derivare dal latino betulledus, ovvero “bosco di betulle”; secondo altri, potrebbe fare riferimento invece a un antico termine che indicava i recinti per le greggi. 
Soprannome abitanti: “Cascia sass”, ovvero “tira sassi”, così detti in riferimento alle cave di pietra che un tempo si trovavano nel territorio del rione. 

Da non perdere: una passeggiata nell’antica Belledo. Percorrendo la “contrada larga”, ovvero la via principale del centro storico, ci si imbatte nell’antico lavatoio, completamente restaurato.

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