La Falesia di Versasio è considerata un classico dell’arrampicata lecchese; si trova in un ambiente suggestivo, nei boschi alle pendici del Resegone, con una vista spettacolare sul Lago di Como e le montagne circostanti. 

Le prime vie sono state di don Agostino Butturini e Paolo Vitali; nel 1986 Delfino Formenti ha attrezzato l’intera falesia per l’arrampicata sportiva. Successivamente, nel 2010, Giuseppe Bonfanti ha chiodato alcuni tiri ad Avalon. 

Per raggiungere la falesia occorre seguire le indicazioni per la funivia dei Piani d’Erna ed arrivare al parcheggio, che nei festivi è a pagamento. Successivamente, imboccare il sentiero numero 18 per il Passo del Cammello, fino ad arrivare sopra il margine destro della falesia; il tempo di avvicinamento è di 25/30 minuti. 

La falesia è composta da diversi settori con diverse caratteristiche: tiri verticali su gocce e reglettes nel settore Silverado; muri verticali o strapiombanti a tacche nei settori Avalon e Mustrulend; brevi vie di più tiri nel settore Western, su roccia lavorata a nuchi, tacche e lame, dove bisogna prestare attenzione alle calate. È consigliabile visitare la falesia durante le mezze stagioni o al mattino durante l’estate, evitando le giornate troppo afose. Durante l’inverno può essere fredda, e la roccia richiede tempo per asciugarsi dopo la pioggia. 

Dettagli

Maggiori informazioni

Dettagli tecnici: 

Quota: 690 metri  

Esposizione: Ovest 

Periodo: Primavera – Autunno; Estate al mattino. 

Tempo di avvicinamento: 30 minuti 

Lunghezza itinerari: 25/30 m con vie fino a 3L/60 m 

Livello tecnico: 5b/7c+ 

Tiri di corda: 70 

Attrezzatura: Fix inox 10mm e moschettoni di calata 

Corda: da 70 m. Da 80 m per i tiri di sinistra nel settore Avalon. 

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